lunedì 6 ottobre 2014

Panico: il fenomeno che colpisce più di 2 milioni di italiani


Gira la testa, tremano le gambe e il cuore batte all’impazzata? Si, non c’è dubbio. Stiamo vivendo un attacco di Panico. Consiste in uno stato di ansia dettato da una situazione di (apparente) pericolo, minaccia imminente. Il fenomeno è solitamente di breve durata e raggiunge il picco di escalation di sintomi nel giro pochi minuti, durante i quali si vivono sensazioni di pura paura, disagio.


Quali sono i sintomi del Panico?

Chiunque lo vive, lo descrive come un’esperienza terribile e spiacevole, da farne quasi una malattia. Eppure, gli attacchi di panico sono sostanzialmente innocui, non provocano danni a nessun organo del corpo. Sono seguiti dai seguenti sintomi:


- Palpitazioni
- Cardiopalmo
- Sudorazione
- Tremori
- Dispnea o sensazione di soffocamento
- Sensazione di asfissia
- Dolore o fastidio al petto
- Nausea
- Instabilità
- Svenimento
- Paura di perdere il controllo, di morire
- Brividi e vampate di calore

Cosa fare in caso di DAP (Disturbo da attacchi di panico)?

La sigla DAP indica il Disturbo da attacchi di Panico ed è caratterizzato dalla presenza di numerosi episodi di ansia acuta (il panico per l’appunto). Attacchi simili vanno visti come il segnale di qualcosa che non va e, in linea generale, si manifestano dopo un periodo particolarmente stressante o dopo qualche cambiamento negativo/ positivo verificatosi nella nostra vita. Oltre 2 milioni di italiani (sia maschi che femmine) soffrono di DAP, in un arco di età compresa tra i 18 e i 60 anni. Sorge spontaneo chiedersi se vi sia un trattamento per tale disturbo e la risposta è: la Psicoterapia analitica. Non vi sono altre alternative. Bisogna diffidare dai psicofarmaci, terapie olistiche o miracolosamente brevi. In ogni caso, grave o lieve che sia il DAP, occorre comunque rivolgersi al proprio medico per effettuare una serie di controlli, finalizzati a scongiurare eventuali disturbi organici o funzionali.

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