martedì 25 giugno 2013

Cuore: cosa è il prolasso valvolare mitralico?

Il prolasso valvolare mitralico è un problema solitamente di tipo non grave che colpisce l'uomo in modo congenito o in seguito ad alcune malattie. Il fattore congenito determina che la "piccola" malformazione mitrale è riscontrabile talvolta anche in età pediatrica, sebbene i casi statisticamente più rilevanti sono evidenziabili più nelle donne che negli uomini.

Il Prolasso valvolare mitralico quando è di tipo lieve non porta all'individuo alcun disturbo e alcuna conseguenza, tanto è vero che molti individui non sanno nemmeno di averlo e lo scoprono solo dopo casuale controllo cardiologico in seguito a un ecocardiogramma.

Vediamo dunque cosa è il P.V.M.:

Il cuore, come sappiamo è formato da quattro sezioni che prendono nome di:

  • ventricolo destro 
  • atrio destro
  • ventricolo sinistro 
  • atrio sinistro

Prolasso valvolare mitralico
I due atrii comunicano con i rispettivi ventricoli per mezzo di valvole "di non ritorno" che permettono cioè il passaggio di sangue solo in un senso, in particolare la valvola che mette in comunicazione atrio sinistro con il ventricolo sinistro si chiama valvola mitrale.

La valvola mitrale si apre e si chiude per mezzo di due "lembi" che lavorano proprio come una normale porta a due ante con apertura in un solo senso, il prolasso valvolare mitralico si ha quando uno dei due lembi a causa di una piccola malformazione (normalmente è un po corto) non si chiude completamente, per cui il passaggio di sangue non avviene in modo completo in un unico senso ma in parte ritorna indietro generando quello che viene chiamato "rigurgito valvolare".

Nella maggior parte dei casi il prolasso è lieve e crea un rigurgito di piccola entità che è del tutto asintomatico e non pericoloso perchè non influisce sulla normale attività cardiaca. Il problema però non va sottovalutato e il migliore intervento è quello del controllo periodico sopratutto quando si va avanti con gli anni.

Il Prolasso valvolare mitralico, come appena detto, di norma, se di lieve entità non arreca problemi ed è asintomatico, tuttavia in alcuni casi, sopratutto nei soggetti più giovani è possibile rilevare alcuni "fastidi" come:


  • dolore toracico
  • tachicardia
  • attacchi di panico
  • battiti non regolari


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